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ITINERARIO CICLOTURISTICO: BIKE ROUTES

TRA PORTOPALO DI C.P. E PORTO ULISSE

Le Terre dei due Mari possono essere percorse in bicicletta in tutta la loro estensione. Durante la bella stagione la zona costiera, con le sue splendide spiagge, il lungomare e le litoranee, si riempie di amanti delle due ruote che possono godere del tempo e dello spazio a loro piacere. L’itinerario dedicato si estende nella parte meridionale di queste terre, tra Portopalo di Capo Passero e Porto Ulisse. Il territorio è in gran parte pianeggiante: dei 24 chilometri di percorso, il punto più alto sul livello del mare è di 37 metri, pertanto è adatto a tutti. Percorribile in ogni periodo dell’anno: si sviluppa prevalentemente su strade carrabili e asfaltate e non necessita di particolare equipaggiamento o di bici tecniche. La partenza avviene dalla Terrazza dei due Mari, punto panoramico nella cittadina di Portopalo di Capo Passero. L’ultimo tratto di Mar Ionio e il piccolo isolotto di Capo Passero seguono per un tratto questo itinerario. Attraversata la cittadina di Portopalo, ci si dirige prima verso la rada costeggiando il porto, per poi inoltrarsi tra i vigneti e le colture di ciliegino. La prima tappa è sulla punta estrema del territorio: da qui lo sguardo si ferma d’obbligo all’Isola delle Correnti. La sosta viene effettuata sulla piazzetta che precede la spiaggia, zona di parcheggio durante il periodo estivo. Da qui, a piedi, si può percorrere il tratto di spiaggia che porta all’isola: un istmo di poche decine di metri percorribile a piedi durante la bassa marea, soprattutto d’estate. Il tratto più lungo dell’itinerario è di 21 chilometri. Risalendo la costa ci si dirige verso nord-ovest attraversando campi coltivati, vigneti e impianti protetti in serre con migliaia di piantine di pomodori della varietà ciliegino. Il colore rosso dei frutti a grappolo ci accompagna per parecchi chilometri! Successivamente il percorso volge verso est. Si torna a pedalare lungo la costa, attraverso l’abitato di Granelli, uscendo dalla provincia di Siracusa ed entrando nel territorio ragusano. Si arriva così nell’incredibile distesa di acque del Pantano Longarini. Nel periodo di sosta (in primavera o in autunno) non è raro osservare centinaia di fenicotteri rosa di passaggio su queste acque salmastre: è uno spettacolo unico al Mondo. La pace di questo posto non invita a partire: qui sembra davvero che il tempo si fermi. Gli ultimi 3 chilometri di percorso si sviluppano lungo la costa, dirigendosi verso una delle mete più rinomate di tutta la zona: Porto Ulisse. Chiamato così in onore del grande eroe omerico, che sfidò le ire degli dei del mare e del cielo e approdò su una delle isole più belle al mondo: la Sicilia. Da queste rupi si possono scorgere a ovest i faraglioni di Cirica, a ridosso delle “secche di Circe”, causa di tanti naufragi di navi romane e bizantine.

Fonte GAC dei due mari

ITINERARIO ARCHEOLOGICO SUBACQUEO: TRA RELITTI E REPERTI

TRA PORTO FOSSA MARZAMEMI E PUNTO DI IMMERSIONE

Suggestivo e affascinante, una meraviglia celata alla vista: è l’itinerario dei beni archeologici sommersi. Il Mare di Sicilia, soprattutto il tratto di costa che va da spiaggia Gallina di Avola fino a Pozzallo, colonizzato da greci, romani, arabi e spagnoli è stato da sempre teatro di vicende, incontri, guerre, naufragi e ha contribuito a conservare, in modo più o meno visibile, le tracce della storia. Sono resti di carichi navali: da imponenti colonne per la costruzione di edifici ad anfore per il vino e l’olio, da statue per adorni a suppellettili. Centinaia di reperti, la maggior parte dei quali, vista la dimensione e lo stato di conservazione, sono stati lasciati in loco in quello che appare come una sorta di museo sottomarino. Oggi, grazie all'intenso lavoro di indagine e rilievi certosini a cura della Sovrintendenza dei Beni Culturali e Archeologici del Mare, molti di questi reperti archeologici sono stati individuati, studiati e catalogati. Molti altri reperti, preservati dal logorio del mare e soprattutto dalle razzie dei “relittari” sono conservati in un vero e proprio museo archeologico dei beni sottomarini, che raccoglie centinaia di reperti ritrovati nei fondali di tutta la costa del Gac dei due Mari: è il Museo del Mare di Calabernardo (Noto). Tra tutti gli itinerari archeologico-subacquei individuati e fruibili, quello proposto è Marzamemi 1, ubicato a circa un miglio dalla costa nei pressi del borgo marinaro da cui prende il nome. Per arrivare sul luogo dell’immersione consigliamo di partire con mezzo nautico dal porto grande di Marzamemi (Porto Fossa), accompagnati da guide esperte e autorizzate ad immergersi nei luoghi posti a vincolo archeologico. L’immersione è di facile esecuzione, visto che il sito si trova a circa 7 metri di profondità su di un pianoro roccioso. L’acqua è quasi sempre limpida mancando sospensione sabbiosa. Il sito archeologico si estende su una superficie di circa 600 metri quadrati: per le sue dimensioni e la bassa profondità è adatto anche per escursioni in snorkeling. Si tratta di un carico di colonne semilavorate e blocchi squadrati, presumibilmente preparati per basi o capitelli. Grazie alla presenza di frammenti di anfore si è potuto datare il relitto al III secolo d.C. Il marmo delle colonne è di origine orientale, si ipotizza la provenienza da cave della Turchia. La spettacolarità del sito è data dalle dimensioni delle colonne: la più grande è lunga 6,40 metri, con un diametro di circa 185 centimetri. Non si ha modo di sapere a cosa fossero destinate queste colonne, presumibilmente alla costruzione di un edificio maestoso, date le loro colossali dimensioni. Del relitto e degli elementi lignei non è rimasto nulla. La nave, inabissatasi sul fondale roccioso, è stata esposta per secoli all’azione dell’acqua marina e a quella di un particolare mollusco, il Teredo Navalis, che ama scavare lunghe gallerie nel legno. Si può ipotizzare, dato il carico (circa 165 tonnellate), che la nave fosse lunga poco meno di 30 metri con una larghezza minima di 9 metri. Tra le colonne e i blocchi di marmo, ben nascosta tra le piante di Posidonia Oceanica, non manca la fauna sottomarina: murene, polpi, saraghi, piccoli crostacei colorano e rendono unica e veramente suggestiva l’esplorazione del sito.

Si ringrazia la Regione Siciliana, Soprintendenza del Mare, per la gentile concessione delle foto subacquee del sito archeologico “Marzamemi 1” – foto S. Emma


Fonte GAC dei due mari

Programma Inverdurata 2016

Bando Inverdurata 2016

Articolo 1
Il Comitato Organizzatore, costituito dal Comune di Pachino, dall’Associazione Inverdurata di Pachino e dalla Pro Loco Marzamemi, indicono la XIII° edizione dell’Inverdurata – Mosaici Vegetali Pachino. La Manifestazione è organizzata da un comitato che ha il compito di curare tutti gli aspetti della manifestazione e il rispetto del presente Disciplinare da parte di tutti i partecipanti.

Articolo 2
La Manifestazione si svolgerà a Pachino nei giorni 21/23 maggio 2016. I mosaici verranno realizzati lungo la via Cavour.

Articolo 3
Il tema della XIII° edizione dell’Inverdurata - Mosaici Vegetali Pachino è: Cubismo e Sicilia.

Articolo 4
Alla manifestazione possono partecipare tutte le associazioni di volontariato, le Istituzioni Comunali e qualsiasi altro ente che, senza fini di lucro, organizzano e/o realizzano tappeti d’arte effimera vegetale e ne promuovono la sua tradizione. Il limite massimo dei gruppi partecipanti è stabilito dal Comitato Organizzatore, in relazione a possibili vincoli logistici o di altro genere.

Articolo 5
I gruppi che desiderano partecipare alla realizzazione dei mosaici dovranno far pervenire al Comitato organizzatore la loro adesione su carta semplice, corredata da (pena l’esclusione):

  • Bozzetto. I bozzetti dovranno essere presentati su un foglio A3 protetto da involucro trasparente.  Il disegno a colori dovrà misurare cm 30 x 30
  • Descrizione di ciò che rappresenta il disegno;
  • Titolo e Autore/i, gli esecutori, il nome del responsabile e il recapito telefonico.

I plichi contenenti il materiale dovranno pervenire entro e non oltre le ore 24:00 del 25 Aprile 2016, attraverso un plico sigillato, presso l’Ufficio Turismo del Comune di Pachino di via Matteotti.

Articolo 6
I disegni dovranno essere corredati, pena l’esclusione, dalla richiesta degli ortaggi occorrenti per la realizzazione del riquadro divisi per colori. 

Articolo 7
Nella realizzazione dei disegni non saranno ammessi materiali che non siano verdure. Le verdure in ogni caso dovranno coprire almeno il 80% del quadro. Si precisa che le verdure non potranno essere colorati artificialmente con vernice spray, per immersione etc. I disegni potranno essere realizzati dallo stesso autore o da gruppi di cui lo stesso autore deve fare parte.

Articolo 8

Una Commissione nominata dal Comitato Organizzatore, composta da esperti in arti figurative, sceglierà i 16 - 18 bozzetti artisticamente ritenuti i più idonei da eseguire, anche con riferimento alla loro leggibilità, decidendone la collocazione. La Commissione avrà la facoltà di fare apportare eventuali modifiche ai bozzetti selezionati al fine di conseguire un equilibrio armonico di forme e di colori. I partecipanti sono tenuti ad osservare le prescrizioni della Commissione. Il giudizio della Commissione è insindacabile.

Articolo 9
Il Comitato organizzatore realizzerà, fuori concorso, il riquadro raffigurante lo stemma della Città di Pachino ed il primo bozzetto.

Articolo 10
I partecipanti scelti saranno avvertiti con comunicazione del Comitato Organizzatore entro il 2 Maggio 2016. Dopo la realizzazione, accanto a ciascun riquadro e a cura del Comitato, verrà esposto il bozzetto incorniciato riportante il titolo dello stesso.

Articolo 11
Una Commissione, nominata dal Comitato Organizzatore, assegnerà i seguenti premi: 1° premio: EURO 500,00 2° premio EURO 300,00 3° premio EURO 200,00.
Per tutti i partecipanti è previsto un rimborso spese di EURO 100,00.
La decisione della Commissione di cui al presente articolo dovrà essere motivata e tenere conto, della qualità artistica del bozzetto, della leggibilità e dei materiali usati e sarà insindacabile.

Articolo 12
Gli elaborati scelti rimarranno di proprietà del Comune che acquisirà, inoltre, tutti i diritti di riproduzione degli stessi con l’impegno di nominare l’autore. 

Articolo 13
I bozzetti non ammessi potranno essere ritirati presso il Servizio Turismo nei giorni successivi alla manifestazione.

Articolo 14
La partecipazione alla manifestazione comporta l’accettazione incondizionata di tutte le norme del presente bando di concorso, che rimane a disposizione presso l’Ufficio Turismo di via Matteotti e sul sito Internet del Comune www.comune.pachino.sr.it, sul sito internet dell’Inverdurata www.inverdurata.it e sul sito internet della Proloco Marzamemi www.prolocomarzamemi.it, nonché delle indicazioni tecniche che impartirà la Commissione di cui all’art. 7

Eventuali informazioni potranno essere richieste inviando una mail alla casella postale: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

CAMPIONATO OPEN DERIVE

III° MARZAMEMI     SPRING CUP & IV WINTER CUP

DERIVE LASER STANDARD - RADIAL 4.70 -DERIVE 4.20 - 4.70 CATAMARANI

 

ORGANIZZAZIONE:                                                                   ORGANIZZAZIONE :

Club Nautico Vela Sport Marzamemi                                              Ass.Turistica Pro Loco Marzamemi
Via Buonarroti 33 Pachino Italy.                                                   Via Nuova sn. Marzamemi
Tel.   339/7964823 - 33690418570                                              Tel. 3477338825
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.                                                          E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

BANDO DI REGATA

PROGRAMMA

  • 03 Aprile et 09 Settembre : dalle ore 08,00 alle 09,00, perfezionamento delle iscrizioni ad ogni campionato
  • Ore 30 segnale di partenza

L’orario di partenza delle prove seguenti sono le stessa della prima prova. Verranno disputate 2 prove per ogni giorno di regata programmato, ogni prova e di  tre giri. Le prove valide saranno cinque di cui una può essere scartata,

N.B.

  1. Le giornate delle regate sono cinque, saranno convalidate quattro regate con il miglior punteggio
  2. La regata viene disputata se il vento è superiore a cinque nod
  3. La regata può essere disputata se i regatanti sono il 50% degli iscritti

Calendario SPRING CUP                                                               Calendario WINTER CUP

03/04/2016

specchio d’acqua ISOLA BRANCATI

09/10/2016

specchio d’acqua ISOLA BRANCATI

17/04/2016

specchio d’acqua ISOLA BRANCATI

23/10/2016

specchio d’acqua ISOLA BRANCATI

08/05/2016

specchio d’acqua ISOLA BRANCATI

06/11/2016

specchio d’acqua ISOLA BRANCATI

15/05/2016

specchio d’acqua ISOLA BRANCATI

20/11/2016

specchio d’acqua ISOLA BRANCATI

29/05/2016

specchio d’acqua ISOLA BRANCATI

08/12/2016

specchio d’acqua ISOLA BRANCATI

 

AMMISSIONE
La regata è aperta ad equipaggi nazionali e stranieri.

  • Tesseramento FIV : i concorrenti italiani potranno prendere parte alle regate solo se in possesso di tessera FIV per l’anno in corso corredata di visita medica con validità di un anno dal rilascio i concorrenti stranieri solo se in possesso della relativa tessera di affiliazione alla loro Federazione Nazionale Vela. Gli organizzatori richiederanno copia del certificato medico al momento dell’iscrizione qualora non fosse già stato fornito o non presente sulla tessera

 

REGOLAMENTI:

  • Le regate verranno disputate applicando il Regolamento di Regata 2013/
  • Saranno possibili controlli antidoping durante tutto il periodo di ciascuna manifestazi

PUBBLICITA’:
In conformità al codice ISAF 20, l’Organizzazione potrebbe richiedere ai concorrenti di apporre un adesivo   su entrambi i lati dello scafo

ISCRIZIONI
Le pre-iscrizioni dovranno esser inviate via WhatsApp - Velisti x Passione -
La tassa di iscrizione è fissata a 20,00 euro a persona.

ISTRUZIONI DI REGATA:
saranno disponibili un giorno prima della regata ed inviate tramite WhatsApp

MANCATO SVOLGIMENTO:
Nel caso di mancato svolgimento di una prova di una regata questa viene rinviata alle date a nostra disposizione come da calendario.

SICUREZZA:
I  concorrenti  dovranno indossare  il  salvagente.

PERCORSO:
Sarà adottato il percorso a Bastone e a Triangolo opportuna segnalazione sarà data nelle istruzioni di regata:

PARTENZA
Le partenze saranno date come da Regola 26. Allo scopo di attirare l’attenzione dei concorrenti, riguardo l’imminente inizio delle procedure di partenza la bandiera di circolo sarà esposta circa quattro minuti prima dell’esposizione del segnale di avviso, accompagnate da ripetuti segnali acustici.

Segnali di partenza come da regola 26 saranno:

SEGNALE           BANDIERA

SEGNALE  SONORO

MINUTI

Avviso:            Bandiera  A

1 suono prolungato

5 minuti

Preparatorio:    Bandiera P

1 suono

4 minuti

Un minuto:      Ammaino bandiera preparatorio

1 suono

1 minuto

Partenza:        Ammaino bandiera Avviso

1 suono

PUNTEGGIO:

  • sarà adottato il sistema di PUNTEGGIO MINIM
  • ai sensi del punteggio di Ranking List la regata sarà valida anche se è disputata una sola prov
  • le derive che non arrivano entro i 20 minuti dopo l’arrivo del primo saranno classificate
  • “ Non arrivate – “ DNF
  • La classifica finale verrà redatta con il sistema a compenso denominato “Numero di Portsmouth”

PREMI
Premi ai primi 3 classificati nelle classifiche generali,

RESPONSABILITA’:
Il Circolo organizzatore, il Comitato di Regata e la Giuria non sono responsabili dei danni a persone e/o cose che a terra o in mare possano accadere in ordine alla partecipazione alla Regata.

DIRITTI DI IMMAGINE:
Nel partecipare all’evento, gli armatori, i loro equipaggi ed ospiti concedono all’Autorità Organizzatrice e loro sponsor il diritto e l’autorizzazione a pubblicare e/o divulgare in qualsiasi maniera riprese fotografiche e filmati, di persone ed imbarcazioni realizzati durante l’evento.

 

 

CICLO DI REGATE O PASSEGGIATE VELICHE

Calendario 2016 SCARICA IN PDF

 

 

- Com'è il clima nelle varie stagioni?

Primavera ed autunno

Solitamente ci sono temperature tra 20 e 30 gradi. In queste stagioni si può godere di tutto ciò che l’isola offre: sole, mare, natura e cultura. Anche Pasqua è un periodo molto bello per visitare la Sicilia. I siciliani spesso fanno il loro primo bagno dell’anno nel periodo di Pasqua e molte città e in molti paesi ci sono processioni di antica tradizione.

Estate
Temperature al di sopra dei 30 gradi e possibilmente anche 40 gradi. Nonostante il caldo si sta bene nelle città balneari come Marzamemi. La grande confusione si concentra tutta ad agosto. Luglio e settembre sono mesi ideali per chi apprezza l’estate con la presenza di altri viaggiatori senza troppo confusione. L’estate spesso si prolunga fino ad ottobre, mese spesso delle sagre (feste popolari con prodotti tipici) e nel quale si può approfittare della temperatura calda del mare, grazie al riscaldamento di tutta l’estate.

Inverno
In Sicilia il sole c'è pure in inverno ed il cielo è nel massimo del suo blu. Ci sono temperature tra 10-20 gradi. Addirittura, durante le belle giornate d'inverno è possibile sciare di mattina, godendo un magnifico panorama sul mare mediterraneo e nello stesso pomeriggio prendere il sole in spiaggia. Una sensazione spettacolare!

 

  • Ci sono cose pratiche da sapere e sulle usanze locali?

Trasporto
Il mezzo di trasporto pubblico più efficiente è l’autobus. Tutte le città sono connesse con autobus che passano frequentemente e sono puntuali e veloci.

Denaro
Il livello dei prezzi è un pò più basso rispetto a quello dell’Italia centro o nord-Italia. Ristoranti e negozi accettano le carte di credito più usate. I Bancomat si trovano facilmente anche nei paesi piccoli. Le banche sono solitamente aperte da lunedì fino al venerdì dalle ore 08:30 - 13:00. Uffici postali sono aperti fino alle ore 13:00.
Acqua
In generale l'acqua del rubinetto è potabile. Nonostante ciò si consiglia di comprare acqua minerale in bottiglia. Infatti, la maggioranza dei Siciliani non beve dal rubinetto.
Elettricità
220-230 W. Le prese elettriche normalmente sono conforme lo standard.

La popolazione locale

I siciliani vengono descritti spesso come ospitali, amichevoli e curiosi. Se le capita di restare a piedi con la macchina è probabile che un passante si fermi per aiutarla e, se necessario, per accompagnarvi alla vostra destinazione, e considererebbe un compenso economico per il suo aiuto come un’offesa.

Fare shopping

I negozi sono aperti da lunedì a sabato, dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00. In estate, nel pomeriggio, gli orari d’apertura si spostano di un’ora più tardi. 17:00 - 21:00 ed oltre

STORIA DI UN BORGO INCANTATO.

Marzamemi è un borgo marinaro distante da Pachino circa 3 km di cui ne è frazione per metà e per l’altra di Noto in provincia di Siracusa. Incerta l’origine del nome, alcuni studiosi sostengono che derivi dall’arabo “Marsà al hamen” che significa Baia delle Tortore, in quanto la zona rappresenta luogo obbligato di passaggio dei piccoli volatili durante le migrazioni.
Alcuni la fanno derivare da Marza-Porto, Memi-Piccolo: Piccolo Porto. La borgata è bagnata dal mare Ionio e il livello è inferiore al mare. Sul Mare Ionio, si incontrano le due isolette di Marzamemi: la piccola, su cui sorge un elegante villino, di proprietà della famiglia del Prof. R. Brancati e la grande, che forma una curva d'entrata nel recente porto formato dalla stessa isoletta e da un braccio di mura a calcestruzzo, che si prolunga nel mare.
Gli abitanti della borgata erano tutti dediti alla pesca, Marzamemi era già molto nota, fin dalla metà del ‘600 per la tonnara, che dopo quella di Favignana (Trapani) era la più importante della Sicilia. Gli abitanti che vivevano stabilmente nella borgata di Marzamemi erano tutti dediti alla pesca ed alla costruzione delle imbarcazioni ed erano tutti oriundi dalle città di Siracusa o dalla vicina Avola di cui ne rispecchiano il costume cittadino, gentile, allegro e vivamente religioso.
Marzamemi è antica quanto la tonnara, era una Regia tonnara eretta sotto dominio spagnolo che nel 1642 fu venduta ai Baroni Calascibetta di Piazza Armerina. Nel 1752 furono costruiti il palazzo del Principe, la chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo e le casette dei pescatori. A metà '800 la tonnara fu rilevata dalla famiglia Nicolaci di Noto, già gabelloti dei Baroni Calascibetta.
Ai primi dell'800 la tonnara di Marzamemi era considerata la migliore tra quelle di ritorno del regno (si dicono di ritorno le tonnare che intercettano i branchi di tonni che “ritornano” a sud dopo aver solcato i mari più a nord, come il Tirreno).
Curiosa fu, verso la fine del secolo, la lotta per il primato nel pescato con il barone Pietro di Belmonte, proprietario della vicina tonnara di Capo Passero. Da allora fu un calo continuo delle attività; col passare del tempo molti dei locali furono adibiti alla salagione del pesce azzurro di piccole imprese artigianali, fino al completo abbandono delle fabbriche, che all’inizio del nuovo millennio si presentavano in condizioni molto degradate. In questi ultimi quindici anni sono state riconvertite in attività ricettive turistiche. Con la nascita di Pachino, nel 1760, ad opera di Gaetano Starrabba, principe di Giardinelli, la tonnara cessò di essere l'unica risorsa economica della zona e Marzamemi divenne il porto da cui partivano i prodotti della terra, prima il cotone e poi il mosto, specie, prima della costruzione della strada ferrata Pachino-Marzamemi-Noto-Avola-Siracusa.

 

IL NUOVO CENTRO DI LAVORO DEI TONNI.

Nel 1912 a Marzamemi fu costruito uno stabilimento per la lavorazione prima del tonno salato e successivamente del tonno all'olio. La pesca della tonnara fu abbondante fino al 1951, nel 1952 entrò in funzione la Rasiom di Augusta e cominciò il sensibile calo della pesca in tutte le tonnare che erano sette: Santa Panagia - Terruzza - Fontane Bianche - Avola - Bafuto Vendicari - Marzamemi e Capo Passero.

 

FILM GIRATI A MARZAMEMI.

Sud, di Gabriele Salvatore

Oltremare non è l’America, di Nello Correale

L’uomo delle Stelle, di Giuseppe Tornatore

Kaos, dei fratelli Taviani

Il commissario Montalbano, di Andrea Camilleri

Mario e il mago, di Klaus Maria Brandauer

Cuore Scatenato, di Gianluca Sodaro

L’Iguana, di Catherine McGilvray

Salvatore: Questa è la vita, di Gianpaolo Cugno

I fantasmi di Portopalo, con Beppe Fiorello

"Immaturi"-La serie, con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu

Aenne Burda, di Franziska Meletzky

Culla di culture millenarie, territorio custode di un immane e prezioso patrimonio naturalistico. Estremo lembo d’Italia, varco principale tra due continenti: l’Europa e l’Africa.  È Pachino, una terra cantata da Virgilio nell’Eneide e da Dante nella Divina Commedia, ma che ha ancora tanto da raccontare, che non smette mai di sbalordire chi la solca per la prima volta. Una città giovane (1760 è la data di fondazione) la cui storia è legata a doppia trama con la vicina isola di Malta, da cui provengono alcuni dei primi nuclei familiari, e con la famiglia Starrabba: Vincenzo e Gaetano, fondatori, e il marchese Antonio, ex presidente del consiglio dei ministri del Regno d’Italia e padre di Alessandrina, nota per avere rapito il cuore di Gabriele D’Annunzio. Pachino ha dato i natali anche a Vitaliano Brancati, importante scrittore del ‘900 italiano. Perla al centro del Mediterraneo, madre di tramonti mozzafiato, di buon vino, pomodoro e pesce, Pachino è “cullata”, dal lato della costa e per 8 chilometri, dalle spiagge dorate di Marzamemi, Cavettone, Vulpiglia, Morghella, sulla costa ionica e Carratois, Punta delle formiche, Costa dell’Ambra, Concerie, Scarpitta, Chiappa e Granelli, sulla costa mediterranea e dalla parte dell’entroterra dalle oasi naturali di Vendicari e dei Pantani della Sicilia sud orientale: grandi specchi d’acqua che si alternano ad intensa vegetazione e grotte carsiche. Le acque cristalline dell’estremo lembo di Sicilia sono mete turistiche ricercate sia per il patrimonio archeologico subacqueo, che vanta numerosi siti inabissati di elevato interesse, sia per gli appassionati di surf, grazie alle correnti causate dall’ “abbraccio” tra i mari Jonio e Canale di Sicilia.

Comune di Pachino

  • Popolazione: 184 al (30-9-2015)
  • Municipio: Via XXV Luglio 96018 Pachino(SR) http://www.comune.pachino.sr.it/
  • Altitudine: 65 ml.m. (centro città)
  • Estensione: 50,98km²
  • Attuale sindaco: Roberto Bruno
  • comune: 0931 803111
  • Biblioteca Comunale: 0931 596097

Consiglio Direttivo

Antonino CAMPISI             

Presidente

Giuseppe ARGENTINO

Vice Presidente

Michelangelo ARUTA

Tesoriere 

Patrizia AMENTA        

Consigliere

Angela FRONTERRE’ 

Consigliere

Lida LAMY                        

Consigliere

Antonino SCANIO      

Consigliere

Michelangelo ARUTA   

Consigliere

Roberto CASTRO  

Consigliere

Mariella ARANGIO

Consigliere

Domenica GRADANTE

Consigliere

 Sebastiano CAMPISI  Consigliere

Revisore dei Conti

Edoardo CALDERA              

Revisore

L’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) con circa 6.000 Pro Loco iscritte costituisce l’unico punto di riferimento a livello nazionale di queste associazioni (la prima è nata nel 1881) che vantano un totale di circa 600.000 soci. L’UNPLI è iscritta nel registro nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale. L’UNPLI è statafondata nel 1962. E’ strutturata in Comitati regionali e provinciali. E’ diretta da unConsiglio nazionale composto da 30 Componenti in rappresentanza delle Pro Loco di ogni regione italiana.

LE ASSOCIAZIONI PRO LOCO

Le Pro Loco sono associazioni senza scopo di lucro formate da volontari che si impegnano per la promozione del luogo, per la scoperta e la tutela delle tradizioni locali, per migliorare la qualità della vita di chi vi abita, per valorizzare i prodotti e le bellezze del territorio. Le Pro Loco organizzano manifestazioni in ambito turistico, culturale, storico, ambientale, folcloristico e gastronomico. Sono un punto di riferimento sia per gli abitanti sia per i visitatori di una località. Il numero delle Pro Loco esistenti in Italia negli ultimi venti anni è più che raddoppiato e continua a crescere, mostrando con assoluta evidenza come quello della Pro Loco sia un modello vincente, per nulla obsoleto, anzi attualissimo, in grado di soddisfare la crescente volontà mostrata da buona parte della cittadinanza di agire direttamente a livello locale a favore della società e a difesa dei suoi valori più genuini.

IL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
L’UNPLI è iscritta all’Albo nazionale del Servizio Civile Nazionale e offre la possibilità a circa mille volontari ogni anno di prestare servizio presso le sedi di Pro Loco dislocate in tutta Italia. I giovani, dai 18 ai 28 anni, svolgono progetti inerenti la promozione dei territori, della salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, della tutela del paesaggio e delle tipicità regionali. Un’attività che garantisce ai giovani una forte valenza educativa e formativa, un occasione di crescita personale, un’opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese. Per maggiori informazioni: www.serviziocivileunpli.net – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

I PROGETTI UNPLI
Negli ultimi anni, oltre ad “Aperto per Ferie” (2003-2006) pensato con l’obiettivo di sensibilizzare su temi come lo spopolamento di migliaia di borghi italiani, cercando di dar loro prospettive attraverso uno sviluppo turistico sostenibile, l’UNPLI ha realizzato diversi progetti finanziati dal Ministero delle Politiche Sociali. Tra questi segnaliamo “SOS Patrimonio Culturale Immateriale” (2007), il primo progetto operativo strutturato in maniera capillare sul territorio italiano per la riscoperta di tradizioni, riti, tipicità e saperi del nostro Paese. Il progetto “Abbraccia l’Italia” (2009) che ha ottenuto il patrocinio del Ministero del Turismoe della CNI UNESCO per il suo alto valore culturale nel campo della tutela e salvaguardia dei beni immateriali. Il progetto “B.I.L.anciamo il futuro” (2010) ha promosso una innovativa ricerca della percezione del benessere sociale inteso come capacità delle comunità locali di coniugare la tutela e la salvaguardia delle proprie tradizioni e la qualità della vita. Il progetto ha ricevuto anche la fattiva collaborazione dell’ISTAT e del Presidente Enrico Giovannini. Il progetto “Lezioni di Territorio” (2012) ha voluto sostenere, tramite la promozione degli scambi culturali, i valori del dialogo, della diversità culturale e dell’inclusione sociale dei cittadini migranti di prima e seconda generazione. Il progetto ha promosso una conoscenza dei patrimoni culturali materiali ed immateriali del nostro Paese tra gli immigrati di prima e seconda generazione mettendone in evidenza le potenzialità ai fini di un’integrazione nella diversità. Al momento l’UNPLI è impegnata nel pluriennale progettoCamminitaliani.it (2014) con l’obiettivo di sostenere e promuovere tutti i sentieri e i cammini esistenti in Italia, nell’unico intento di promuoverli e valorizzarli anche attraverso momenti di formazione per la gestione e la promozione di queste realtà. (www.camminitaliani.it)

Accredito UNESCO
Grazie ai progetti e ai risultati ottenuti sul campo con le numerose iniziative per la salvaguardia e la tutela del patrimonio culturale immateriale italiano, l’UNPLI ha ottenuto un importante riconoscimento da parte dell’UNESCO: nel giugno 2012 è stata infatti accreditata come consulente del Comitato Intergovernativo previsto dalla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003. In tutto il mondo sono soltanto 178 le organizzazioni accreditate. Un importante traguardo per l’UNPLI visto l’impegno che è stato profuso in questi ultimi anni proprio nella sensibilizzazione delle Pro Loco e delle comunità locali sui temi legati alle potenzialità dei beni immateriali ma anche alla lorofragilità. A fine giugno 2014 l’UNPLI ha partecipato ad una importante conferenza internazionale in Corea del Sud su invito del Ministero della Cultura della Repubblica di Corea e del Centro di Seconda Categoria UNESCO presente in Corea. È stata un’esperienza che ci ha permesso di presentare le nostre attività e le potenzialità della rete delle Pro Loco non solo come associazioni in grado di dialogare con le comunità locali ma anche come modello di coinvolgimento alla vita comunitaria e di salvaguardia delle tradizioni locali. Il “modello” Pro Loco ha destato molta curiosità e sono stati diversi i punti di contatto e di scambio di esperienze con altre realtà. In questa sede è stato anche presentato il processo di costruzione di unarete italiana (a cui l’UNPLI sta lavorando con le altre ong italiane accreditate presso l’UNESCO) al fine di promuovere un dialogo costruttivo tra le comunità locali, gli esperti.

ICH NGO FORUM
Contestualmente all’accredito UNESCO, l’UNPLI ha aderito al Forum delle Ong accreditate costituitosi in via informale nelle prime riunioni e che ora sta acquisendo visibilità e rilevanza anche nei lavori della Convenzione UNESCO del 2003. Il Forum organizza a margine degli incontri ufficiali, seminari, approfondimenti e momenti di scambio di esperienze tra le diverse associazioni coinvolte. Molto apprezzato anche il lavoro che l’UNPLI sta svolgendo a livello internazionale con l’ideazione, l’aggiornamento e la gestione del sito www.ichngoforum.org, che l’UNESCO ha riconosciuto, durante l’ultima sessione dell’Assemblea Generale svoltasi a Parigi dal 2 al 5 giugno 2014, come uno strumento importante per la costruzione di questa rete internazionale di associazioni ed ONG.

Canale “MEMORIA IMMATERIALE” su YouTube
Il canale MEMORIA IMMATERIALE con le sue migliaia di videointerviste è diventato un vero e proprio inventario online consultato da ogni parte del mondo e realizzato grazie alle comunità locali coinvolte. Il canale ha totalizzato oltre 2 milioni di minuti visualizzati in circa tre anni di attività. Oltre a raccogliere i contributi video realizzati dallo staff dell’Ufficio Progetti UNPLI, il canale ha iniziato a raccogliere contributi video realizzati dalle Pro Loco o semplici appassionati dei temi promossi dal canale: riti, feste, tradizioni, racconti, leggende, artigianato, dialetti e molto altro ancora. (LINK: www.youtube.com/user/ProgettiUNPLI)

GIORNATA NAZIONALE DEL DIALETTO E DELLE LINGUE LOCALI
Il 17 gennaio di ogni anno tutte le Pro Loco vengono invitate ad inserire nelle loro manifestazioni uno spazio anche piccolo che ricordi l’importanza delle lingue e dei dialetti locali. Durante il mese di gennaio, ma ormai anche durante tutto l’anno, si susseguono eventi in centinaia di località italiane che aderiscono all’iniziativa. La prima edizione si è svolta a gennaio 2013. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

PREMIO LETTERARIO “SALVA LA TUA LINGUA LOCALE”
L’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia ha indetto inoltre il Premio letterario “Salva la tua lingua locale”, aperto a tutti gli autori in lingua locale e articolato in diverse sezioni in una delle lingue locali o dialetti d’Italia. Il Premio ha ricevuto l’adesione del Prof. Tullio De Mauro, di linguista di fama internazionale, nominato Presidente onorario. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

RACCOLTA PATRIMONI LOCALI
Il Dipartimento Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNPLI ha avviato da qualche tempo una raccolta delle espressioni del patrimonio culturale locale (Tradizioni, folclore, riti, saperi, usanze, memorie, dialetti etc.) e le buone pratiche portate avanti dalle Pro Loco sui territori al fine di conservare, tutelare e valorizzare le peculiarità locali. Una raccolta a cui possono partecipare tutte le Pro Loco che vogliono far inserire nel database UNPLI le loro attività in questo settore. Sul sito www.unpli.info è presente un bannerSALVA IL TUO PATRIMONIO LOCALE da cui è possibile compilare una scheda per ogni singola segnalazione. Per assistenza nella compilazione del modulo e per altre eventuali domande contattare l’Ufficio Progetti UNPLI – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. E’ possibile inviare anche contributi video (interviste, documentari, manifestazioni, ecc…) che potranno essere pubblicati sul nostro archivio online (www.youtube.com/ProgettiUNPLI) dove si può richiedere uno spazio interno al canale per pubblicare video (interviste ai detentori dei saperi, documentari, manifestazioni, ecc…) in merito ai temi della raccolta sui patrimoni immateriali.

Identità dell’UNPLI

L’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia è l’associazione di riferimento di tutte le Pro Loco d’Italia che a loro volta sono le associazioni di base che maggiormente coniugano la tutela e la salvaguardia delle specificità locali con la vocazione allo sviluppo della crescita sociale ed al miglioramento del benessere.

Le motivazioni che inducono la nostra Unione e le nostre Pro Loco associate ad essere unite e coese tra loro, sono da ricercare da un lato nei grandi valori storici del movimento delle Pro Loco e dall’altro nella capacità manageriale di crescere e rinnovarsi per dare risposte adeguate alle singole Comunità nel “villaggio globale” moderno e mutevole nel tempo.

Il successo è una conseguenza, non un obiettivo; la coerenza di comportamento nel promuovere, valorizzare, tutelare le peculiarità locali delle associate in una logica complessiva di miglioramento continuo, rappresenta il passo sicuro di una attiva gestione del nostro movimento.

Guardiamo positivamente al futuro, presentando anche dal 2006 due bilanci: uno economico ed uno sociale. Entrambi indicano la crescita globale della nostra Unione e la relativa amplificazione del rapporto simbiotico con il nostro movimento nelle sue molteplici realtà sociali, culturali ed etiche.

Siamo una associazione differente, unica e riconoscibile tangibilmente per coerenza, eticità ed attenzione verso il territorio nazionale quale risultanza di migliaia di localismi ricchi di valori storici, culturali, ambientali, folcloristici, in cui si generano attività ad alta valenza sociale rivolte alle Comunità senza alcuna barriera discriminante.

I servizi studiati e realizzati in esclusiva per le nostre associate e per le persone fisiche, loro socie sono identificabili da marchi unici e registrati, frutto di studio e professionalità.

L’UNPLI è l’unica associazione che riunisce le Pro Loco d’Italia, vere sentinelle della cultura e dei valori del nostro popolo, profondamente radicate nella provincia Italiana in cui prevalentemente operano.

I nostri principi

I valori del “sistema” Pro Loco che hanno portato alla nascita nel 1962 dell’Unione Nazionale delle Pro Loco oggi presente con proprie articolazioni in tutte le regioni Italiane e, a cascata, con articolazioni periferiche provinciali e sub provinciali possono essere sintetizzati in “un patto per lo sviluppo delle comunità locali”.

Oggi, contestualmente alla presentazione del bilancio, riteniamo responsabile farci carico di fissare concordemente i principi che orientano le evoluzioni organizzative del modo di stare insieme nel “sistema” Pro Loco. La pro Loco costituisce infatti una risorsa insostituibile per le comunità locali, il miglioramento costante delle forme in cui si esprime la mutualità di rete deve ispirarsi a principi che garantiscano lo sviluppo nella continuità; la fedeltà nell’innovazione, la coerenza nella modernità.

PRINCIPI DELLA CARTA DELLA COESIONE

1 – Principio di autonomia
L autonomia della singola Pro Loco è uno dei principi fondamentali del Movimento. L’autonomia si esprime in modo pieno e fecondo se si sviluppa nell’ambito del “sistema”  dell’Unione Nazionale delle Pro Loco.

2 – Principio di cooperazione
La cooperazione tra Pro Loco mediante le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e la stabilità e migliorare la loro capacità di servizio ai soci e ai fruitori delle iniziative.

3 – Principio di mutualità
La “mutualità” di sistema è condizione per realizzare al meglio le forme di mutualità interna (con e verso i soci) ed esterna (con e verso il territorio) previste dalla normativa e dallo Statuto dell’UNPLI.

4 – Principio di solidarietà
La solidarietà all’interno delle singole Pro Loco e fra le Pro Loco è un principio irrinunciabile del Movimento. Contribuire a creare le condizioni migliori per la nascita, l’operatività e lo sviluppo durevole delle Pro Loco rappresenta un valore prioritario e costituisce interesse primario di ciascuna Pro Loco e dell’intero “sistema” del quale essa fa parte.

5 – Principio di legame col territorio
La Pro Loco nasce, vive e si sviluppa nel territorio. Di esso è espressione e al suo servizio si dedica completamente, in modo indiretto (favorendo i soci e gli appartenenti alla comunità locale in tutte le attività) e in modo diretto (favorendo la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio).

6 – Principio di unità
L unità del “sistema” rappresenta un bene irrinunciabile per ciascuna Pro Loco. La convinta adesione delle Pro Loco alle Aggregazioni Locali e di queste alla Unione Italiana va perseguita costantemente, pur nel rispetto della volontarietà delle scelte.

7 – Principio di democrazia
lì principio di democrazia regola sia le relazioni tra i soci della singola Pro Loco sia le relazioni tra le Pro Loco all’interno delle strutture di natura associativa-consortile di cui nel tempo esse si sono dotate.

8 – Principio di sussidiarietà
Il “sistema ” dell’Unione Nazionale delle Pro Loco si fonda sul principio di sussidiarietà e si presenta come un sistema coordinato di autonomie basato su strutture operanti a vari livelli con funzioni distinte ma tra loro complementari.

9 – Principio di trasparenza
Le iniziative e le relazioni all’interno del “sistema” dell’Unione Nazionale delle Pro Loco sono improntate al principio di trasparenza e di reciprocità. Trasparenza significa stabilire relazioni ispirate alla chiarezza e favorire l’accessibilità e la circolazione delle informazioni a tutti i livelli.

Inno Pro Loco d'Italia


 

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Chi Siamo

La Pro Loco Marzamemi è un’Associazione di volontariato, di natura privatistica, senza fini di lucro, con valenza di pubblica utilità sociale, e con rilevanza di interesse pubblico.

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